giovedì 23 agosto 2007

Catasto aree incendiate – Presentata mozione

Porre rimedio alla piaga degli incendi deve essere una priorità a tutti i livelli per il nostro Paese. Ribadita la modestissima rilevanza statistica (1-2%) degli incendi di origine naturale o accidentale, bisogna senz’altro intervenire a livello culturale per correggere i comportamenti (scarsa attenzione nelle attività di manutenzione agricola e zootecnica, abbandono di mozziconi di sigaretta, ecc.) all’origine di incendi di natura colposa e, soprattutto, a livello amministrativo e giudiziario per reprimere le attività criminali che si configurano come la principale causa dei roghi che anche quest’anno devastano la penisola e il nostro territorio.

Come spesso accade, purtroppo, leggi esistenti rimangono inapplicate. L’apposizione di vincoli pluriennali volti a scongiurare speculazioni criminali di vario genere sulle aree percorse dal fuoco, da attuarsi attraverso l’istituzione di catasti delle aree incendiate, rappresenta uno strumento importante, previsto dalla Legge-quadro in materia di incendi boschivi (353/2000), del quale il Comune di Civitavecchia non si è ancora dotato.

Auspico, in tal senso, una rapida approvazione della mozione presentata da chi scrive per il Gruppo Consiliare dei Verdi e, soprattutto, l’attuazione degli impegni in essa contenuti, ovvero l’istituzione del catasto comunale degli incendi boschivi e la relativa applicazione dei vincoli e dei divieti necessari a fermare almeno una parte delle mani che aggrediscono la città e il territorio.

Si tratta, in realtà, di un atto dovuto, di quelli che la cittadinanza dovrebbe pretendere.